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La Sede

L’Istituto Italiano di Cultura venne inaugurato in Vilnius il 10 gennaio del 2000, nell’attuale sede in via dell’Università 4, un palazzo storico di proprietà dell’Arcivescovato di Vilnius. L’antico manufatto si pone fra l’Università di Vilnius ed il Palazzo del Presidente della Repubblica di Lituania, ubicazione di sicuro riguardo in seno al tessuto urbano.

L’architettura che ospita l’Istituto risale alla fine del secolo XV, verisimilmente eretta per volere dell’Ordine dei Frati Predicatori di San Domenico Guzmàn, dunque acquisito dai chierici regolari della Compagnia di Gesù – un secolo dopo. Risalgono al 1622 alcuni vistosi rimaneggiamenti (l’ornato del cortile; l’oratorio; l’ampliamento, poi diruto, verso gli attuali giardini del palazzo presidenziale). L’edificio con ampio cortile venne da subito concesso alle Diocesi Uniate quale sede dell’Alunnato degli Uniatensi, uso conservato sino al 1798. Successivamente, il palazzo venne tolto alla Compagnia di Gesù divenendo residenza privata.

Carattere peculiare ne è la corte, tentativo di ispirazione tardo manierista, quadrangolare, dai loggiati su soli tre versanti, a due ordini riuniti in ordine gigante ed attico con lunette.

Le molteplici irregolarità della realizzazione come anche evidenti errori compositivi e chiare pecche formali dell’insieme, donano all’edificio il proprio moderno e fortissimo fascino; ne conservano l’altissimo valore storico e culturale, valore ormai sancito con l’inclusione del Palazzo dell’Alunnato alla lista UNESCO dei siti Patrimonio dell’Umanità.

A seguito degli ulteriori lavori di ristrutturazione e ampliamento della sede nel 2004, l’Istituto Italiano di Cultura occupa ora l’intero primo piano dell’edificio; dispone di aule per corsi di lingua; di Biblioteca; di aula per conferenze; di sala per esposizioni.