Grotteschi, paradossali, arguti, questi tre racconti di Achille Campanile ci daranno da pensare trascinandoci nel loro umorismo nero, intriso di riso e cinismo. Il primo racconto, Il commercio ideale, si costruisce intorno a un paradosso: un misterioso individuo cerca di vendere la propria rivoltella, che ogni volta gli viene pagata ma non acquistata. L’insuccesso della vendita è dunque il suo maggior successo. La comicità un po’ sinistra del racconto deriva dal fatto che il commerciante si comporta a tutti gli effetti come un gangster senza esserne consapevole. Vendere, sembra suggerire il narratore, è spesso un vero e proprio atto di aggressione. Orator fit ha invece un risvolto più sottilmente amaro: un oratore dà una lezione su come arringare le folle e infondere fiducia in chi deve fare un discorso, lasciando intendere che gli argomenti non servono, che conta invece l’uso di poche formule semplificanti e adatte a ogni occasione. Ne Il tacchino di Natale, infine, il narratore fantastica cu come il tacchino sia stato introdotto in Europa: lo fa trattandolo come un bene di contrabbando, presentando al lettore scenari stralunati o improbabili sotterfugi. L’effetto comico-umoristico, irresistibile, è servito sul piatto – proprio come il tacchino a Natale.
Modera: Davide Castiglione
Testi da leggere: Il commercio ideale, Orator fit, Il tacchino di Natale (racconti)
Costo di un incontro – 4 euro (2 euro per studenti di scuola e università)
Caffé e thé offerti dall’IIC
Vi ricordiamo che per partecipare, è necessario prenotare il posto presso la Segreteria dell’Istituto all’indirizzo corsilingua.iicvilnius@esteri.it e richiedere il testo che si analizzerà durante l’incontro.
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