Canzoni popolari pugliesi e napoletane dei secoli XVI e XVII
Concerto a Vilnius dell’Orchestra Lost Sounds
Lost Sounds Orchestra
(www.lostsoundsorchestra.org)
Chiara Kihlgren, voce
Maddalena Pappalardo, voce
Enrico Vicinanza, voce
Rima Svegzdaite, violino
Lydia Davis, violino
Francesco De Mattia, pianoforte e direzione musicale
LOST SOUNDS ORCHESTRA è un laboratorio musicale in cui la tradizione musicale, saldamente impiantata nella prassi esecutiva, si fonde con la ricerca scientifica e umanistica. LSO è frutto della collaborazione di musicisti di provenienza diversa, dall’area colta e da quella popolare, comunque accomunati dal compimento di studi accademici.
In LSO il repertorio popolare viene contaminato attraverso l’uso di strumenti classici nonché attraverso l’utilizzo del linguaggio tipico della musica cameristica, sulla scia di quel percorso di ripulitura e di stilizzazione che già portò il repertorio della tradizione popolare cinque/seicentesca (per esempio la Canzone Villanesca, evoluta prima in Canzone e poi in Aria) nei salotti della nobiltà dell’Italia meridionale e da qui nei teatri di tutta Europa.
In questo percorso, LSO ha inserito anche la ricerca scientifica, collaborando con enti ITC (Information and Communication Technology) per attivare esperienze di Culture Sharing in sede di Comunità Europea e America Latina. In questo ambito, LSO ha ricostruito il suono di strumenti non più esistenti partendo dai dati provenienti da fonti archeologiche, mute e parlanti, che forniscono preziose informazioni circa i materiali, le forme e le tecniche musicali utilizzate per produrre il suono. LSO ha al suo attivo concerti a Madrid, a Santiago de Chile, a Parma, a Napoli, ad Amman, a New Orleans, a Catania, a Lione e Malaga.
Nelle esecuzioni, la sonorità della musica colta da camera dà vita ad una ricchezza timbrica e melodica che trova, nella voce, nel pianoforte e nel violino, il giusto contrappunto alla freschezza del linguaggio popolare.
Il programma del concerto di Vilnius propone un percorso musicale attraverso alcuni brani tra i più significativi della musica antica, una parabola evolutiva che dalla Canzone Villanesca alla napoletana cinque/seicentesca giunge ai fasti del barocco pugliese.
Accanto ai brani anonimi- che geograficamente si pongono nella vasta area dell’allora Regno delle due Sicilie – gli autori dei testi sono tutti di origine pugliese. Ricordiamo che la Puglia è una regione italiana che, prima dell’Unità d’Italia, ha fatto parte per secoli del Regno delle due Sicilie, che aveva la sua capitale a Napoli.
PROGRAMMA
Anonimo, Si li ffemmene, villanella per voci, violini e pianoforte
Giuseppe Tricarico, Sdegno campion audace, canzone per contalto, violini e pianoforte
Leonardo Leo, Sonata a tre, per due violini e basso continuo
Anonimo, Canzone del pescatore, villanella per voci, violini e pianoforte
Anonimo, Vurria addeventare, villanella per voci, violini e pianoforte
Anonimo, Villanella che all’acqua vaje, villanella per voci, violini e pianoforte
Anonimo, La morte de mariteto, villanella per voci, violini e pianoforte
Tommaso Traetta, da Armida, Aria Mori, sì, mori, per soprano, violini e basso continuo
Anonimo, Lamento di Marinetta, per contralto, violini e pianoforte
Domenico Sarro, Sonata a tre, per due violini e basso continuo
Anonimo, O’ guarracino, villanella per voci, violini e pianoforte