Lezione aperta di Davide Castiglione.
La poesia viene a volte pensata come una forma di conoscenza e intuizione, e in questo sembra imparentata al discorso filosofico: è nota, per esempio, l’importanza della poesia nel pensiero di Heidegger, il quale a sua volta ha influenzato molta poesia a lui successiva; per non parlare di poeti che non esiteremmo a chiamare filosofici, quali Dante, Leopardi o Stevens. Meno chiare sono però le modalità con cui i testi poetici si misurano con questioni epistemologiche. A partire da questo interrogativo, il presente intervento cerca di capire il rapporto che quattro autori contemporanei (Cristina Annino, 1941-2022; Milo De Angelis, 1951-; Guido Mazzoni, 1967-; Marco Giovenale, 1969) intrattengono con verità preesistenti (luoghi comuni, opinioni, informazioni statistiche, proverbi) o rivelate nel farsi del discorso poetico (aforismi, oracoli, predizioni). In particolare, mi concentrerò sugli effetti scaturiti da forme affini alla sentenza – cioè a frasi di contenuto generale – e sulla loro importanza nel definire le poetiche di questi quattro autori.
Università di Vilnius, Facoltà di Filologia, aula 118 (Universiteto g. 3, Vilnius)
Seminario in lingua italiana. Livello minimo consigliato - B1.
L'evento si svolge nell'ambito della Rassegna di poesia italiana in Lituania L'Italiano dei poeti.
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